
Il mondo intero si stringe in un abbraccio di silenzio e preghiera: Papa Francesco è tornato alla Casa del Padre. Con il cuore colmo di commozione, salutiamo un Pontefice che ha segnato profondamente la storia della Chiesa e dell’umanità.
Il suo pontificato è stato un incessante invito ad abbattere i muri dell’egoismo e dell’indifferenza, per costruire ponti di dialogo, amore e solidarietà. Ha camminato con gli ultimi, ha parlato per chi non aveva voce, ha mostrato al mondo che il vero potere sta nel servizio.
La sua vita è stata testimonianza di un Dio che ama senza misura e che chiama ogni uomo e ogni donna a essere artigiano di pace. Le sue parole e i suoi gesti resteranno scolpiti nei cuori: “Chi sono io per giudicare?”, “Preferisco una Chiesa accidentata piuttosto che malata di chiusura”, “Fratelli tutti”.
In questi anni, la Sua parola ha illuminato i cuori, indicando sentieri di pace, giustizia e fraternità in un mondo troppo spesso segnato da divisioni e conflitti.
Papa Francesco, la Sua semplicità, la Sua capacità di ascoltare e di avvicinarsi a ogni uomo e donna, senza distinzioni, hanno reso tangibile il volto misericordioso di Cristo. Con gesti concreti e parole coraggiose, ci ha ricordato che l’amore è la forza più grande, capace di trasformare il dolore in speranza, l’indifferenza in compassione.
Il Suo invito a “costruire ponti, non muri”, a prenderci cura dei poveri, dei migranti, dei dimenticati, ha toccato le coscienze e rinnovato l’impegno di tanti fedeli e uomini di buona volontà. La Sua enciclica Fratelli Tutti continua a essere una luce che ci sprona a sognare un’umanità più unita e solidale.
Mentre la Chiesa e il mondo piangono la sua scomparsa, eleviamo la nostra preghiera, certi che il Signore, che lui ha tanto amato e servito, lo accoglierà tra le braccia della Sua infinita misericordia.
Grazie, Santo Padre, per il Suo esempio e per il Suo instancabile servizio.
Alessandro Del Fiesco
Presidente AsNALI Nazionale