
A partire da lunedì 9 giugno 2025, gli allevatori italiani coinvolti nel contenzioso delle quote latte possono presentare istanze per beneficiare di una transazione che prevede la riduzione delle sanzioni accumulate tra il 1995 e il 2009. Questa opportunità nasce da un emendamento inserito nella Legge di Bilancio 2025, con l’obiettivo di risolvere una questione che ha pesato a lungo sul settore zootecnico nazionale.
Il sistema delle quote latte è stato introdotto dall’Unione Europea nel 1984 per limitare la produzione di latte e mantenere l’equilibrio del mercato. In Italia, tuttavia, molti allevatori hanno superato le quantità assegnate, accumulando debiti che, con gli interessi, hanno raggiunto circa 2 miliardi di euro. Attualmente, sono coinvolti circa 4.000 produttori, principalmente nelle regioni del Nord Italia, come Lombardia, Piemonte e Veneto
Per gestire questa situazione, è stato istituito l'”Organismo di composizione delle situazioni debitorie connesse al prelievo supplementare nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari”, operativo dal 9 giugno. Questo organismo, composto da un magistrato della Corte dei conti, un avvocato dello Stato e un dirigente dell’Agea, ha il compito di valutare le istanze presentate dagli allevatori e proporre soluzioni transattive
Gli allevatori che decidono di aderire alla transazione possono beneficiare delle seguenti condizioni:
- Riduzione del prelievo: una diminuzione dello 0,3% annuo, che può arrivare fino allo 0,5% per i produttori ancora in attività.
- Sconto sugli interessi: una riduzione fino al 50% degli interessi maturati.
- Sospensione delle procedure di recupero: una volta accettata la proposta, vengono bloccate le azioni di riscossione.
- Rinuncia ai ricorsi: l’adesione implica la rinuncia a eventuali contenziosi legali in corso.
Le istanze devono essere presentate entro 30 giorni dalla proposta dell’organismo. In caso di accettazione, gli allevatori avranno 120 giorni per saldare l’importo concordato .
Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa per il settore zootecnico italiano, definendola una “soluzione coraggiosa” a una problematica che “non poteva più andare avanti” . Anche il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio, ha espresso soddisfazione, affermando che si tratta di un passo decisivo per “mettere fine alle vergognose multe per le quote latte” .
Tuttavia, alcuni osservatori evidenziano che le condizioni offerte potrebbero non essere sufficienti per risolvere completamente le difficoltà degli allevatori, soprattutto quelli che si trovano in situazioni economiche precarie. Inoltre, la rinuncia ai ricorsi potrebbe risultare un ostacolo per chi ritiene ingiuste le sanzioni ricevute.
L’avvio delle domande per il pagamento ridotto delle multe sulle quote latte rappresenta un passo significativo verso la chiusura di una vicenda che ha segnato profondamente il settore agricolo italiano. Tuttavia, sarà fondamentale monitorare l’efficacia di questa misura e valutare eventuali ulteriori interventi per garantire una completa risoluzione delle problematiche legate alle quote latte.
