Per fronteggiare la congiuntura economica negativa dettata dalla crisi sanitaria da Covid 19, il governo ha messo appunto uno strumento di incentivazione che prevede la possibilità di effettuare lavori di ristrutturazione a costo zero.

Introdotto dal decreto Rilancio del 19 maggio 2020, il “Superbonus 110” punta a rendere più efficienti e più sicure le abitazioni residenziali dando contemporaneamente una spinta al settore edile.

 

Il meccanismo per poter usufruire del bonus prevede diverse tipologie d’intervento e altrettante modalità di erogazione dei contributi. Chi decide di avvalersene può scegliere se:

  • recuperare le spese sostenute in 5 anni (4 se relative al 2022), ottenendo così una riduzione delle tasse pari appunto al 110% di quanto sborsato;
  • cedere il credito d’imposta a terzi, come banche o istituti di credito, ottenendo subito la liquidità necessaria per effettuare i lavori;
  • decidere di esercitare l’opzione dello sconto in fattura, effettuando i lavori senza alcun esborso monetario, cedendo il credito di imposta alla ditta che esegue il lavoro la quale riceverà un credito di imposta pari al 110% dello sconto praticato.

 

Per quanto riguarda la tipologia di intervento, si parla di Sisma-bonus ed Eco-bonus in relazione allo scopo per cui si effettua la ristrutturazione. Con il primo si intende operare un adeguamento antisismico dell’immobile per migliorarne la sicurezza.

L’eco-bonus invece individua una serie di azioni volte a migliorare la classe energetica e rendere quindi più ecosostenibili le abitazioni e a sua volta si compone di interventi “trainanti”:

  • isolamento termico;
  • sostituzione degli impianti termici con impianti centralizzati;

ed interventi “trainati”:

  • sostituzione degli infissi;
  • schermature solari;
  • installazione di impianti fotovoltaici e di sistemi di accumulo, nonché delle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici;
  • implementazione di impianti di domotica;
  • eliminazione delle barriere architettoniche per le persone portatrici di handicap.

 

Tuttavia, per potersi avvalere del bonus, è necessario provvedere ad una serie di adempimenti che riguardano sia l’aspetto catastale che le certificazioni da produrre. E’ inoltre indispensabile il possesso di specifici requisiti individuati dal decreto per poterne usufruire.

 

Proprio per far fronte alla necessità di chiarire e spiegare le modalità di accesso al bonus, è stato realizzato un sito, raggiungibile all’indirizzo http://www.governo.it/superbonus, dove, oltre a tutte le informazioni sui requisiti e su come ottenere le detrazioni, è presente una sezione FAQ (risposte alle domande frequenti), a cura di Agenzia delle Entrate ed Enea, cui è possibile rivolgere i propri quesiti.

Superbonus 110: istruzioni per l’uso

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