Sarà ancora Sergio Mattarella il Presidente della Repubblica. Il capo dello Stato uscente ha raggiunto il quorum per l’elezione all’ottavo scrutinio con 759 preferenze.

Nelle precedenti sette votazioni nessuno aveva raggiunto il quorum necessario per essere eletto poi è arrivata la svolta, con i partiti che hanno raggiunto l’accordo per rieleggere Mattarella, che inizia così il suo secondo mandato al Quirinale dopo l’elezione nel 2015 nel segno della continuità e della stabilità.

“I giorni difficili trascorsi per l’elezione alla Presidenza della Repubblica nel corso della grave emergenza che stiamo tuttora attraversando – sul versante sanitario, su quello economico, su quello sociale – richiamano al senso di responsabilità e al rispetto delle decisioni del Parlamento. Queste condizioni impongono di non sottrarsi ai doveri cui si è chiamati – e, naturalmente, devono prevalere su altre considerazioni e su prospettive personali differenti – con l’impegno di interpretare le attese e le speranze dei nostri concittadini”. E’ quanto ha dichiarato il presidente Mattarella al termine dell’incontro con i presidenti del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e della Camera, Roberto Fico, che gli hanno comunicato l’esito della votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica.

È la seconda rielezione ai vertici dello Stato dopo quella di Giorgio Napolitano nel 2013 al sesto scrutinio, che seguì un iter altrettanto burrascoso, con l’ormai celebre congiura dei 101 “franchi tiratori”.

Il rinnovo di Mattarella, tuttavia, se da un lato rappresenta una mossa per garantire la continuità al governo Draghi e alla campagna vaccinale, ma soprattutto per assicurare all’Italia le risorse del PNRR, dall’altro sancisce il reiterato fallimento per l’immagine di partiti ormai estremamente frammentati e scollegati dal Paese reale, afflitti da atavici problemi di leadership che sfociano nell’incapacità di tenere in riga le proprie truppe.

La classe politica, cristallizzata in una campagna elettorale perenne, ha dato infatti ancora una volta, segno di incapacità di dare un segnale di rinnovamento al Paese, facendo naufragare anche la scelta di una donna al Quirinale. Ne sanno qualcosa il Presidente del Senato, Elisabetta Casellati, il ministro della Giustizia, Marta Cartabia, l’ex segretario generale della Farnesina ed attuale direttore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, Elisabetta Belloni o la presidente della Scuola nazionale dell’amministrazione, Paola Severino.

Alessandro Del Fiesco, presidente Nazionale As.N.A.L.I., augurando buon lavoro al neo rieletto Presidente della Repubblica, sottolinea che “la continuità di cui Mattarella è emblema, deve essere una risorsa ed uno stimolo per il Pese ad uscire dalla crisi, approfittando e sfruttando al meglio le risorse in arrivo dall’Europa, ma allo stesso tempo cercando di cogliere le opportunità di rinnovamento che Bruxelles ci chiede che ora, grazie proprio agli aiuti economici promessi, possiamo finalmente realizzare”.  

Svolta per il Quirinale all’ottavo scrutinio: sarà Mattarella bis
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