Il Ministero del Lavoro ha pubblicato sul proprio sito istituzionale il decreto direttoriale che ripartisce alle Regioni la prima quota di 120 milioni, pari al 20% dei 600 delle risorse complessive, previste dal PNRR per il periodo 2022-2025, destinate a rilanciare il sistema di formazione duale, tra cui l’apprendistato di primo livello (Missione M5, componente C1 – tipologia “Investimento”, intervento “1.4 Sistema duale”).

L’intervento verrà attuato alternando momenti formativi in aula, presso un’istituzione formativa e momenti di formazione pratica in contesti lavorativi presso un’azienda/impresa, favorendo così politiche di transizione tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro, con lo scopo di rendere i sistemi di istruzione e formazione più in linea con i fabbisogni del mercato del lavoro ed agevolare l’acquisizione di nuove competenze da parte di giovani. In via sperimentale è previsto anche l’utilizzo per iniziative rivolte agli adulti senza titolo di istruzione secondaria.

I percorsi formativi erogabili nell’ambito dell’Investimento 1.4 del PNRR “Sistema duale” riguardano:

  • percorsi duali aggiuntivi rispetto all’offerta di IeFP (Istruzione e Formazione Professionale) duale finanziata con risorse ordinarie;
  • percorsi di conversione in duale dell’offerta di IeFP ordinamentale finanziata con risorse ordinarie;
  • percorsi extra diritto-dovere, organizzati in modalità duale (apprendistato o alternanza rafforzata) finalizzati all’acquisizione di una qualificazione di IeFP o di IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) o di una certificazione di singole unità di competenza delle suddette qualificazioni;
  • percorsi duali in sussidiarietà attuati negli Istituti Professionali ai sensi del D.Lgs. n. 61/2017.

Inoltre, le Regioni e le Province Autonome potranno attivare interventi integrativi individuali o individualizzati di orientamento o di formazione allo scopo di favorire l’accessibilità all’offerta formativa e la personalizzazione dei percorsi, potenziare l’individuazione di destinatari con specifiche caratteristiche, sostenere interventi di contrasto all’insuccesso formativo.

I destinatari della misura sono:

  • giovani soggetti al diritto-dovere all’istruzione e formazione, compresi coloro che, in continuità di studio, frequentano percorsi anche oltre al compimento del 18esimo anno di età;
  • giovani che hanno assolto o sono prosciolti dal diritto-dovere e si iscrivono al IV anno dei percorsi di IeFP o proseguono gli studi per acquisire il diploma di istruzione secondaria superiore di secondo grado o il certificato di specializzazione tecnica superiore, ai sensi dell’art. 43 del D.Lgs. n. 81/2015;
  • giovani da 17 a 25 anni che hanno assolto o sono stati prosciolti dal diritto-dovere all’istruzione, privi di titolo di studio di istruzione secondaria di secondo grado e che, anche a seguito di eventuali interventi di riconoscimento di crediti formativi in ingresso, si iscrivono ai percorsi duali, anche con contratto di apprendistato di I livello, volti al conseguimento di una qualificazione di IeFP o di IFTS e con esclusione del contratto di apprendistato di I livello, di una certificazione di singole unità di competenza delle suddette qualificazioni, in coerenza con quanto previsto dal Piano Nazionale Nuove Competenze;
  • over 17 che hanno assolto o sono stati prosciolti dal diritto-dovere all’istruzione, privi di titolo di studio di istruzione secondaria di primo o di secondo grado che, anche a seguito di interventi di riconoscimento di crediti formativi in ingresso, si iscrivono ai percorsi duali volti al conseguimento di una qualificazione di IeFP o di IFTS o di una certificazione di singole unità di competenza delle suddette qualificazioni.
Apprendistato e sistema duale: i primi fondi alle regioni
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