Il Ministero del lavoro ha reso disponibile il nuovo modulo di richiesta dello smart working, secondo le regole introdotte dalla Legge 3 luglio 2023, n. 85, ovvero la Legge di conversione del dl Lavoro che ha cambiato le scadenze del lavoro agile sia per i lavoratori fragili del privato che del pubblico.

Il Decreto lavoro ha prorogato infatti al 30 settembre 2023 il diritto per i lavoratori fragili nel settore pubblico di svolgere la prestazione lavorativa in modalità di lavoro agile. La scadenza stata fissata al 31 dicembre 2023 per:

  • i lavoratori dipendenti del settore privato che abbiano almeno un figlio, minore di anni 14, a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito, in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa e che non vi sia genitore non lavoratore;
  • i lavoratori dipendenti “fragili”, cioè quelli che, sulla base delle valutazioni dei medici competenti sono più esposti a rischio di contagio dal virus Covid, in ragione dell’età o della condizione di rischio derivante da immunodepressione, da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di terapie salvavita o comunque da comorbilità che possano caratterizzare una situazione di maggiore rischio, accertata dal medico competente.

È possibile inviare il nuovo modulo di comunicazione per lo smart working 2023 seguendo la procedura ordinaria sull’applicativo disponibile sul portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, alla voce “Lavoro Agile”.

Con il Decreto Ministeriale n. 149 del 22 agosto 2022, il Ministero ha definito le modalità tuttora valide per assolvere agli obblighi di comunicazione previsti dalla normativa in vigore in Italia sullo smart working (come modificato dal Decreto Semplificazioni Fisco) e, quindi, per inviare telematicamente le informazioni relative all’accordo di lavoro agile.

Infatti, in base alla vigente disciplina e alle regole del protocollo sul lavoro agile, tutti i datori di lavoro pubblici e privati possono accedere all’apposito applicativo sul portale Servizi Lavoro, accessibile tramite autenticazione SPID e CIE. Questo servizio è attivo già dal 1° settembre 2022 ma soltanto per i nuovi accordi di lavoro agile o qualora si intenda procedere a modifiche (incluse proroghe) di precedenti accordi;

Dal 4 luglio 2023 inoltre, data di entrata in vigore del Decreto lavoro convertito in Legge, i datori di lavoro devono usare il modulo nuovo per comunicare i nomi dei lavoratori in smart working.

È anche possibile usare i servizi REST, ovvero quelli per la trasmissione massiva di periodi di smart working. Tale trasmissione è una modalità alternativa di comunicazione rispetto all’applicativo informatico. Rispetto a questa modalità però, il Ministero specifica che è necessario l’adeguamento dei sistemi informatici dei datori di lavoro che vogliono effettuare la trasmissione telematica da questi al sistema informatico del Ministero.

Per quanto attiene al termine entro cui inviare la comunicazione:

  • i datori di lavoro privati devono inviare la comunicazione di smart working, di inizio periodo della prestazione in modalità agile o di proroga, entro 5 giorni successivi, rispettivamente, dall’inizio della prestazione in modalità agile o dall’ultimo giorno comunicato prima dell’estensione del periodo;
  • i datori di lavoro pubblici e le agenzie di somministrazione devono inviare le comunicazioni entro il giorno 20 del mese successivo all’inizio della prestazione in modalità agile o, nel caso di proroga, dell’ultimo giorno del periodo comunicato prima dell’estensione del periodo.

In caso di mancata comunicazione secondo le modalità previste dal Decreto Ministeriale n. 149 del 22 agosto 2022, si applica una sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 500 euro per ogni lavoratore interessato.

Smart working 2023, disponibile il nuovo modulo per la comunicazione

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