Da sempre i mercati rappresentano un momento importante di socializzazione, nonché una risorsa economica essenziale per il territorio e un punto importante di riferimento per gli acquisti dei cittadini.

 

La loro sospensione, così come i divieti imposti a fiere e sagre a causa della grave emergenza sanitaria che ci troviamo ad affrontare, unitamente alla mancanza di ristori, si traducono oggi in una crisi che, se non debitamente affrontata, comporterà inevitabilmente la chiusura di oltre cinquemila attività, che non riescono più a coprire i costi.

 

E’ necessario agire rapidamente e con interventi mirati in quanto proprio la pandemia sta incidendo in maniera significativa sui comportamenti d’acquisto dei consumatori, attratti sempre di più dall’e-commerce.

 

In tal senso AsNALI è al fianco delle imprese e di tutte le attività che stanno soffrendo la contrazione del mercato e le limitazioni imposte per motivi sanitari e propone una serie di iniziative da svolgere su tutto il territorio nazionale, volte a coinvolgere non solo i comuni ma anche gli esercizi commerciali presenti e cittadini.

 

Vogliamo promuovere un intervento coordinato e immediato in sede istituzionale con la richiesta di provvedimenti da parte del legislatore che favoriscano la riqualificazione del settore e stronchino l’abusivismo e la contraffazione, ormai dilagante e non più sopportabile.

 

Proponiamo inoltre la costituzione di Commissioni regionali, provinciali e comunali per coordinare gli interventi di rilancio del commercio su aree pubbliche e fieristiche.

 

Serve un progetto d’urto ed immediato che coinvolga i diretti interessati al fine di individuare insieme gli strumenti per uscire dalla crisi salvaguardando il lavoro e la dignità degli operatori.

Siamo inoltre solidali ed offriamo il nostro sostegno alle altre associazioni che in questi giorni stanno promuovendo iniziative analoghe. Uniti potremo presentare un progetto a governo, regioni e comuni per il rilancio dei mercati delle fiere e la crescita economica delle imprese del comparto.

 

Le nostre battaglie:

  • riordino del sistema fiscale;
  • contributo a fondo perduto;
  • sospensione Canone Unico;
  • congelamento dei contributi previdenziali Inps per un anno;
  • rinnovo automatico delle concessioni per il commercio sulle aree pubbliche;
  • istituzione della Tassa Unica;
  • rinvio della Lotteria degli scontrini;
  • riconoscimento del lavoro usurante;
  • costituzione di Commissioni per favorire e coordinare gli interventi specifici;

e tanto altro ancora per affrontare insieme le insidie del momento e salvaguardare il diritto e la dignità del lavoro.                                                                                                                   

Salvare il settore dell’ambulantato, servono ristori e rilancio

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