Con il messaggio n. 406 del 29 gennaio 2021, l’INPS fornisce un quadro completo in merito alle 12 settimane di cassa integrazione previste dalla Legge di Bilancio 2021.

Il periodo aggiuntivo, nelle sue varie forme (ordinaria, in deroga, assegno ordinario)  può essere richiesto a partire dal 1 gennaio  da tutti i datori di lavoro che hanno dovuto interrompere o ridurre l’attività produttiva per eventi riconducibili al Covid-19, a prescindere dal precedente utilizzo degli ammortizzatori sociali fino al 31 dicembre 2020 previsti dal decreto Ristori.


Per quanto riguarda la Cig ordinaria, le 12 settimane devono essere fruite entro il 31 Marzo 2021 mentre per quella in deroga e per gli assegni , il termine è fissato al 30 giugno 2021, così come per la CISOA (Cassa Integrazione Speciale Operai Agricoli) anch’essa prevista dalla Legge di Bilancio 2021.  Non si prevede comunque in nessun caso alcun contributo addizionale a carico delle aziende.


I datori di lavoro devono trasmettere le domande entro la fine del mese successivo a quello in cui ha avuto inizio il periodo di sospensione o di riduzione dell’attività lavorativa. Così, ad esempio, se un lavoratore viene posto in cassa integrazione dal 1° gennaio 2021, il datore di lavoro ha tempo sino al 28 febbraio per trasmettere la domanda all’INPS.

E’ molto probabile inoltre che la scadenza del 28 febbraio sia prorogata al 31 Marzo 2021.

E’ indispensabile, in ogni caso, che le aziende trasmettano il prima possibile le domande per evitare ulteriori disagi ai lavoratori, soprattutto in riferimento alle casse integrazioni con pagamento diretto da parte dell’INPS.

Cassa integrazione: altre 12 settimane dalla Legge di Bilancio 2021

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