Con il messaggio n. 2761 del 29 luglio 2021 l’INPS comunica la proroga dei termini per la presentazione delle domande ai fini dell’esonero dal versamento dei contributi 2021 peri lavoratori autonomi e i liberi professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS, dal 31 luglio al 30 settembre, mentre per i professionisti con cassa privatizzata, il termine resta fissato al 31 ottobre.

Lo slittamento si rende necessario in quanto i tempi e le scadenze per l’invio della domanda sono stati fissati dal decreto del Ministero del Lavoro e del MEF pubblicato in data 27 luglio ma a meno di 48 ore dalla scadenza non è ancora disponibile la procedura per fare domanda.

Previsto inizialmente dalla Legge di Bilancio, il decreto attuativo inerente l’esonero dei contributi per le partite IVA, è stato firmato il 17 maggio a causa della necessità di rifinanziare il Fondo che, per effetto di quanto previsto dal decreto Sostegni, è passato da 1 a 2,5 miliardi, portando alla conseguente dilatazione dei tempi.

L’esonero dei contributi è riconosciuto a:

  • lavoratori iscritti alle gestioni speciali dell’AGO – gestioni autonome speciali degli artigiani e dei commercianti, dei coltivatori diretti, coloni e mezzadri – e lavoratori iscritti alla Gestione separata, compresi i lavoratori soci di società e i professionisti componenti di studio associato;
  • professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza;
  • medici, infermieri e altri professionisti e operatori di cui alla legge n. 3 dell’11 gennaio 2018, già collocati in quiescenza, titolari di incarichi di lavoro autonomo o collaborazione per l’emergenza Covid-19.

I requisiti per poter richiedere lo sgravio sono:

  • riduzione di fatturato o corrispettivi nel 2020 pari almeno al 33% rispetto all’anno precedente;
  • non superare i 50.000 euro di reddito per il 2019.

Sono esonerati dalla verifica circa i requisiti relativi al calo di fatturato, i titolari di partita IVA non attivi nel 2019, che quindi hanno avviato l’attività nel corso del 2020.

Tra i requisiti per beneficiare dell’esonero contributivo, è prevista anche la regolarità contributiva sulla cui verifica, la legge di conversione del decreto Sostegni bis, prevede che sia l’INPS (o la cassa di riferimento) ad effettuare la verifica d’ufficio, dal 1° novembre 2021 rendendo dunque non più necessario il Durc online.

Viene inoltre consentito di regolarizzare eventuali violazioni entro il 31 ottobre 2021, considerando quindi anche i versamenti effettuati entro tale data utili ai fini della regolarità contributiva.

Esonero contributi 2021 per partite IVA e professionisti: proroga alle domande
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