Arriva nella notte il via libera delle Commissioni Finanze e Lavoro del Senato al dl Fisco.

Tra le modifiche approvate la mini-proroga per le cartelle e la possibilità di cumulo tra assegno di validità e reddito da lavoro. Il provvedimento è atteso oggi in Aula per passare poi alla Camera per la seconda lettura e l’ok definitivo.

Per la rottamazione-ter e il saldo e stralcio, che era previsto alla fine di novembre, il nuovo termine è fissato al 9 dicembre, destinato ad arrivare al 14 con i cinque giorni di tolleranza, frenando in tal modo le richieste dei partiti, che spingevano per far slittare il termine al 2022.

Accolta invece la richiesta di allungare di trenta giorni, da 150 a 180, i tempi per saldare le cartelle sospese durante l’emergenza Covid che l’Agenzia delle entrate ha iniziato a inviare a settembre ai contribuenti.

Nonostante una recente sentenza della Cassazione, è stato approvato un emendamento che esenta la Chiesa dal pagamento della tassa sui rifiuti: niente più Tari quindi per le basiliche di San Giovanni in Laterano, di Santa Maria Maggiore, di San Paolo e altri edifici, fra cui il palazzo pontificio di Castel Gandolfo, l’Università Gregoriana, i due palazzi di Sant’Apollinare e la Casa degli esercizi per il Clero di San Giovanni e Paolo.

Prorogata anche la scadenza per pagare gli avvisi bonari in scadenza tra l’8 marzo e il 31 maggio 2020, la cui riscossione è stata sospesa per la pandemia, fissata al 16 gennaio 2022.

Grazie all’approvazione di un emendamento alla delega fiscale, c’è poi il via libera alla possibilità di cumulare l’assegno di invalidità con un reddito da lavoro fino a 4931,29 euro.

Entra nel dl fiscale anche l’emendamento della Lega a prima firma Matteo Salvini per l’istituzione di un fondo per genitori separati, che riceveranno un aiuto economico fino a 800 euro al mese per pagare l’assegno di mantenimento a figli o ex coniugi, in caso di difficoltà economiche.

Via libera delle Commissioni Finanze e Lavoro del Senato anche al rifinanziamento del Fondo nuove competenze, per la formazione delle lavoratrici e dei lavoratori. Si tratta di 200 milioni di euro per i progetti già presentati e 500 milioni per aprire nuovi bandi nei prossimi due anni.

Rinviata infine la decisione sul Patent Box, regime opzionale di tassazione agevolata sui redditi derivanti dall’utilizzo di software protetti da copyright e brevetti industriali, che l’esecutivo si è impegnato a riformulare nelle prossime settimane in manovra.

DL Fisco, via libera dalle Commissioni Finanze e Lavoro
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