La tredicesima torna a crescere. Dopo il crollo del 2020, quest’anno l’ammontare della mensilità aggiuntiva dovrebbe arrivare a 43,7 miliardi di euro, oltre 360 milioni in più dello scorso dicembre ma ancora 1,2 miliardi sotto il livello pre-pandemia.

Il 33% degli italiani che riceverà la tredicesima quest’anno ha programmato di destinarla prioritariamente a finanziare gli acquisti di Natale che ricevono così un impulso proprio a partire da metà dicembre.

Un’iniezione aggiuntiva che dovrebbe generare una spinta di 21 miliardi per gli acquisti nel periodo delle feste, circa 2,7 miliardi in più rispetto al 2020.

A ricevere la tredicesima quest’anno saranno oltre 35 milioni di italiani tra pensionati e lavoratori dipendenti, per un importo medio di poco superiore ai 1.200 euro netti. La maggior parte relativa dell’ammontare andrà in consumi, in particolare alle spese per la casa e la famiglia, per cui gli italiani impiegheranno quasi 15,7 miliardi, oltre 3,3 miliardi in più dello scorso anno +27,4% in cui la stessa voce di spesa aveva registrato una flessione di 3,4 miliardi.

L’aumento è dovuto in primo luogo alla ripresa del lavoro dopo lo stop imposto dalla pandemia e alla conseguente riduzione dell’indebitamento.

Il 41% di chi farà regali conterrà il budget sotto la soglia dei 100 euro, mentre il 26%arriverà fino a 200 euro e un altro 15%si spingerà a 300 euro. Ma ci sono anche un 10%che spenderà tra 300 e 500 euro, un 4 per cento che arriverà a 1000 e una ristrettissima minoranza dell’1% che supererà i 2.000 euro.

Diminuisce invece la quota di risorse che andranno in regalo (5,4 miliardi, il 10,2% in meno del 2020) e quella dedicata ai conti da saldare che scende dai 13 miliardi dello scorso anno ai 10,2 di questo dicembre.

Viceversa, per il secondo anno consecutivo, cresce ancora il risparmio cui saranno dedicati 12,5 miliardi, quasi un miliardo in più del 2020 e 2,1 miliardi in più del 2019. Il trend è prevalentemente legato ad un persistente stato di incertezza, a sua volta dovuto al prolungarsi dell’emergenza sanitaria.

Da sottolineare infine che circa il 25% destinerà la mensilità aggiuntiva al pagamento di tasse, mutui, rate e bollette in scadenza, a partire dalla cosiddetta pace fiscale fino al saldo dell’Imu.

Tempo di tredicesime: aumentano gli acquisti ma con molta prudenza
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