Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto legge 21 marzo 2022 recante misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina. In considerazione degli effetti economici derivanti dall’eccezionale incremento dei prezzi dei prodotti energetici, il decreto, tra le varie misure introdotte, prevede la riduzione delle accise sulla benzina e sul gasolio impiegato come carburante per autotrazione con conseguente riduzione del prezzo di benzina e gasolio di 25 centesimi di euro al litro per un periodo di 30 giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento.

L’Agenzia Accise Dogane e Monopoli, con la circolare n.11 2022, fornisce indicazioni operative in merito al comma 5 dell’art. 1 del suddetto decreto, che prevede che gli esercenti depositi commerciali e gli esercenti impianti di distribuzione stradale di carburante trasmettono all’UD territorialmente competente, i dati relativi ai quantitativi di benzina e di gasolio giacenti nei serbatoi dei relativi depositi e impianti, sia all’inizio della giornata del 22 marzo 2022 che alla fine della giornata del 21 aprile 2022.

In alternativa alla giacenza fisica all’inizio della giornata del 22 marzo 2022, considerata la repentina entrata in vigore del decreto, gli esercenti che non hanno effettuato il richiesto inventario in tale data, possono trasmettere all’UD territorialmente competente:

  • la ricostruzione della giacenza fisica all’inizio della giornata del 22 marzo 2022, ottenuta sommando algebricamente alla giacenza inventariale i quantitativi nel frattempo movimentati in carico e in scarico, come desunti dai misuratori ubicati nel deposito o nell’impianto;
  • la giacenza contabile al termine della giornata del 21 marzo 2022.

La circolare specifica inoltre che le suddette comunicazioni devono essere necessariamente effettuate entro lunedì 28 marzo.

Tale comunicazione di ADM tuttavia arriva con un tale ritardo rispetto all’entrata in vigore degli stessi provvedimenti, da aggiungere ulteriore confusione e disorientamento a quanto si era di già generato, rischiando tra l’altro di rendere inefficaci, per puro vizio formale, le comunicazioni già inviate da molti esercenti.

Ferruccio Schiavello, coordinatore Nazionale As.N.A.L.I. Settore Energia, chiede maggiore chiarezza nelle disposizioni in quanto “al momento della diffusione della circolare, la maggior parte dei gestori avevano già effettuato le comunicazioni previste dal decreto ma ora queste potrebbero essere ritenute inefficaci in quanto non rispondenti alle indicazioni fornite con colpevole ritardo”.

“Inoltre – continua Schiavello – non ci sono indicazioni in merito alla compensazione per i gestori che hanno anticipato il calo dei prezzi alla pompa sulle quantità di prodotto già acquistate a prezzo pieno, sobbarcandosi in tal modo il costo del calo delle accise, pari a quasi dieci volte il lordo del margine medio”.

“Se questa situazione di incertezza dovesse continuare – conclude il coordinatore – non potendo sostenere l’onere di ammortizzare il taglio delle accise previsto dal governo, in nome e per conto dei gestori degli impianti aderenti ad As.N.A.L.I. ci troveremo costretti a proclamare lo stato di agitazione”.

Taglio accise carburante (dl 21/2022), la circolare di ADM genera ulteriore confusione
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