Approvato il 28 aprile l’emendamento del Governo al decreto Riaperture e il Ministro Speranza ha emanato un’ordinanza che ne anticipa gli effetti. Il periodo emergenziale si è infatti concluso il 31 marzo, da tale data, le regole sono stabilite dall’ emendamento al D.L. 24 marzo 2022, n. 24 e un’ordinanza ponte del Ministro Speranza.

Secondo le nuove disposizioni, le mascherine saranno obbligatorie fino al 15 giugno, ma soltanto in alcuni luoghi specifici, come per assistere a spettacoli al chiuso oppure per salire sui mezzi pubblici, mentre per quanto attiene i luoghi di lavoro, senza distinzione tra pubblico e privato, sarà solo, fortemente, raccomandata.

Il datore di lavoro, tuttavia, nonostante la fine dell’imposizione, potrà liberamente mantenere l’obbligo di mascherina nell’esercizio del suo potere organizzativo al fine di garantire salubrità e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Per quanto riguarda il green pass ormai si va verso l’archiviazione in quanto dal 15 giugno finirà anche l’obbligo di vaccinazione per gli over 50. Il D.L. n. 24/2022 ha fissato infatti, alla data del 1° maggio, l’eliminazione del green pass quale requisito per poter accedere ai luoghi di lavoro.

Resta in vece obbligatorio l’uso della mascherina fino al 15 giugno, all’interno dei cinema, dei teatri e degli stadi e, comunque, in tutti quei luoghi dove si organizzano spettacoli o eventi sportivi che si svolgono al chiuso. L’obbligo rimane inoltre sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza e sul trasporto pubblico locale sempre fino al 15 giugno 2022 e nella scuola fino alla fine dell’anno scolastico.

Fino al 15 giugno rimane l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie per i lavoratori, gli utenti ed i visitatori delle strutture sanitarie, sociosanitarie e socioassistenziali.

Rimane l’obbligo anche per le strutture di ospitalità e di lungodegenza, Rsa, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche per non autosufficienti, e comunque le strutture residenziali.

Non si prevedono ulteriori proroghe per negozi, supermercati, ristoranti, bar e discoteche dove, pertanto, le mascherine si potranno togliere, con la solita raccomandazione alla prudenza e al suo conseguente utilizzo nelle situazioni a rischio assembramento.

L’utilizzo delle mascherine FFP2, invece, viene confermato per l’accesso a tutti i mezzi di trasporto e per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, nonché per gli eventi e le competizioni sportive che si svolgono al chiuso.

Restano invariati i soggetti che possono non indossare le mascherine, ovvero i bambini di età inferiore ai sei anni, le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva.

Per quanto riguarda i viaggi, infine, chi arriva dall’estero dal 1° maggio non dovrà più presentare il digital Passenger Locator Form, ossia il modulo con i propri dati necessario per la tracciabilità ma dovrà in ogni caso essere dotato di green pass invece fino al 31 maggio per gli spostamenti da e per l’estero.

Mascherine e green pass: le novità dal 1° maggio
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