Grazie ad un emendamento alla legge di conversione del decreto Ucraina bis, approvato in commissione Industria al Senato, i dehors all’aperto di bar e ristoranti potranno essere utilizzati fino al 30 settembre.

Le concessioni in essere saranno prorogate semplicemente pagando la relativa tassa, senza bisogno di ulteriori passaggi burocratici, mentre per le nuove concessioni è stata attivata una procedura di domanda semplificata.

Il trend di semplificazione segue l’introduzione del canone unico avvenuta lo scorso anno che ha accorpato in un unico tributo tutte le precedenti imposte.

La legge di Bilancio 2020, con l’istituzione del canone unico, ha infatti sostituito la TOSAP, il COSAP, l’imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni, il canone per l’installazione dei mezzi pubblicitari e il canone per l’uso o l’occupazione delle strade, limitatamente alle strade di pertinenza dei comuni e delle province.

La legge di Bilancio 2022, ha inoltre esonerato fino al 31 marzo i contribuenti interessati dal pagamento del canone unico e prorogato le disposizioni contenute nel decreto Ristori secondo cui, fino al 31 dicembre 2021, le domande di nuove concessioni per l’occupazione di suolo pubblico o di ampliamento delle superfici già concesse, devono essere presentate in via telematica, con allegata la sola planimetria, in deroga alla disciplina sul SUAP che reca puntuali prescrizioni in merito alla presentazione in via telematica delle domande.

Dal 1° luglio, quindi, chi deve chiedere una nuova concessione o ampliamento di superfici già autorizzate, può continuare a usare la procedura semplificata per l’invio al Comune della domanda.

Da quest’anno, inoltre, possono essere messi i tavoli all’aperto anche su aree di interesse culturale o paesaggistico senza autorizzazioni dei Beni Culturali e Turismo.

Fino al 30 settembre, infatti, la posa in opera di elementi o strutture amovibili su pubbliche piazze, vie, strade e altri spazi aperti urbani di interesse artistico o storico, non sarà subordinata alle autorizzazioni del Soprintendente o del Ministero.

Tali autorizzazioni si applicano:

  • per la somministrazione di pasti e bevande, comprese quelle aventi un contenuto alcoolico superiore al 21% del volume (ristoranti, trattorie, tavole calde, pizzerie, birrerie ed esercizi similari);
  • per la somministrazione di bevande, comprese quelle alcooliche di qualsiasi gradazione, nonché di latte, di dolciumi, compresi i generi di pasticceria e gelateria, e di prodotti di gastronomia (bar, caffè, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari);
  • agli esercizi in cui la somministrazione di alimenti e di bevande viene effettuata congiuntamente ad attività di trattenimento e svago, in sale da ballo, sale da gioco, locali notturni, stabilimenti balneari ed esercizi similari;

La concessione riguarda tutte le principali categorie di arredi urbani quali tavoli e sedie, tende solari, pergolati, ombrelloni, fioriere di abbellimento, elementi di delimitazione quali paraventi, balaustre, cordoni ecc.., pedane, pavimentazioni, tappeti, dehors, verande stagionali e controventature, gazebo, faretti, lampioncini e lanterne.

Canone unico: proroga concessioni fino al 30 settembre

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *