Annunciato nel marzo 2019, il progetto Incentivi.gov.it è stato ripreso dal ministro Giorgetti e rilanciato collocandolo nel quadro più ampio della riforma delle agevolazioni alle imprese. Con la nascita del portale il Ministero dello Sviluppo economico punta a raccogliere in un’unica piattaforma le informazioni su tutte le opportunità di finanziamento a valere su risorse pubbliche.

L’idea di base è quella di mettere a disposizione delle imprese una guida per ad individuare l’agevolazione più adatta alle proprie esigenze e i soggetti gestori a cui inoltrare la domanda di aiuto.

La piattaforma in arrivo il 2 giugno non sarà una vetrina delle misure di aiuto in capo alle varie istituzioni, ma uno strumento per permettere all’impresa di visualizzare le opportunità di finanziamento disponibili in base alle proprie esigenze.

Il progetto iniziale puntava a raccogliere in un’unica piattaforma telematica gli incentivi a titolarità del Ministero dello Sviluppo economico e del Lavoro insieme a quelli gestiti da altri 12 enti dello Stato che a vario titolo concorrono a promuovere lo sviluppo delle imprese.

Tra questi:

  • Agenzia delle Entrate
  • Agenzia ICE
  • Cassa Depositi e Prestiti
  • Enea
  • Finest
  • Gse
  • Inps
  • Invitalia
  • Sace
  • Simest
  • Soficoop
  • Unioncamere

La nuova piattaforma dovrebbe essere alimentata dai dati presenti nel Registro nazionale degli aiuti (RNA), il sistema lanciato nell’agosto 2017, grazie alle risorse del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, per rendere trasparenti ed efficaci i controlli amministrativi sui beneficiari delle agevolazioni, verificando i dati sugli aiuti individuali già concessi, i casi di superamento dei massimali o di cumulo e incrociandoli con la lista Deggendorf dei soggetti esclusi per non aver restituito benefici illegittimamente ricevuti.

Dal momento che tutti i soggetti gestori di agevolazioni a valere su risorse pubbliche rientrano nel Registro Aiuti e che tra gli obiettivi del disegno di legge delega per la riforma degli incentivi figura l’interoperabilità delle banche dati e dei sistemi informativi delle varie amministrazioni, potenzialmente Incentivi.gov dovrebbe funzionare come una piattaforma integrata per l’accesso a tutte le misure di sostegno pubblico, anche gestite da intermediari privati, dai bandi alle manifestazioni di interesse, fino agli incentivi automatici.

Stando all’ultima relazione sul Fondo sviluppo e coesione 2014-2020, tuttavia sappiamo che solo fronte FSC ci sono 8,5 miliardi di euro non associati a progetti presenti nel Sistema nazionale di monitoraggio. Il successo dell’iniziativa è quindi strettamente legato alla completezza delle informazioni effettivamente presenti in RNA e negli altri sistemi informativi dei soggetti gestori di fondi pubblici.

Nasce Incentivi.gov, il portale dei finanziamenti pubblici
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