La Commissione Attività Produttive della Conferenza delle Regioni ha dato il via ai saldi estivi 2022 a partire dal 2 luglio per una durata media di circa 6 settimane.

Le previsioni oscillano tra l’ottimismo, legato al ritorno della piena libertà di circolazione e le preoccupazioni sulla situazione economica generale con la crisi dei prezzi energetici e il peso dell’inflazione.

Si stima che ogni famiglia spenderà in media 202 euro, pari a 88 euro pro capite, per un valore complessivo di 3,1 miliardi di euro.

Il Presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni, sostiene che “l’indirizzo emerso in sede di Conferenza delle Regioni di mantenere una data unica dei saldi al primo sabato di luglio, pur spiazzando alcuni territori, risponde all’esigenza di riequilibrare un mercato condizionato dai lockdown e di evitare ulteriori confusioni tanto ai consumatori quanto agli operatori del dettaglio moda. La data unica, soprattutto in un momento così delicato per il ritorno ad una nuova normalità, evita una inutile competizione tra regioni”.

Secondo Alessandro Del Fiesco, Presidente Nazionale AsNALI, “il ritorno del turismo nazionale ed internazionale soprattutto sulle coste e nelle città d’arte, fa ben sperare nonostante il generale aumento dei costi. Per questo raccomandiamo per quanto possibile di effettuare i propri acquisti presso i negozi di prossimità, veri e propri modelli di sostenibilità economica, ambientale e sociale. È auspicabile in tal senso – continua il Presidente – che si possa giungere quanto prima ad una regolamentazione del mercato online, avvantaggiato dalla pandemia e da regole che non consentono ai retailer fisici di competere ad armi pari”.

Saldi estivi 2022: 6 settimane di cauto ottimismo
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