Si apre oggi la prima tornata di bandi relativi al programma Digital Europe. A disposizione oltre 122 milioni per finanziare progetti in diversi ambiti, dal rafforzamento delle competenze sui semiconduttori alle soluzioni basate sull’intelligenza artificiale.

Il quarto bando del programma Digital Europe mira a costruire le capacità digitali strategiche dell’UE e a facilitare l’ampia diffusione delle tecnologie digitali, portandole alle imprese, ai cittadini e alle pubbliche amministrazioni.

l programma intende accrescere e massimizzare i vantaggi della trasformazione digitale per tutti i cittadini, le pubbliche amministrazioni e le imprese UE.

Europa digitale contribuirà inoltre a sostenere la ripresa dell’Unione, duramente colpita dalla pandemia di Covid-19, affiancandosi agli strumenti previsti dal Recovery Fund e al Green deal europeo.

L’obiettivo del programma Europa digitale è mettere in atto un intervento pubblico a sostegno dei settori tecnologici in rapida evoluzione, come il calcolo avanzato, la gestione dei dati, la cybersicurezza e l’intelligenza artificiale.

L’adozione di un programma a livello UE è necessaria non solo per pianificare e finanziare congiuntamente interventi comuni, ma anche per garantire che i vantaggi derivanti dalle nuove tecnologie digitali siano pienamente condivisi in tutta l’Europa.

Il programma per la transizione digitale dell’UE si fonda su cinque pilastri:

  • Calcolo ad alte prestazioni;
  • Intelligenza artificiale;
  • Cybersicurezza e fiducia;
  • Competenze digitali avanzate;
  • Implementazione, impiego ottimale della capacità digitale e interoperabilità.

Particolare attenzione spetterà ai settori in cui la spesa pubblica produce il massimo effetto, come la sanità, la giustizia, la protezione dei consumatori e le pubbliche amministrazioni, senza dimenticare il sostegno alle PMI per adeguarsi al cambiamento digitale.

Possono partecipare al programma:

  • i soggetti giuridici stabiliti in uno Stato membro o un paese o territorio d’oltremare a esso connesso; nei paesi terzi associati al programma;
  • gli altri soggetti giuridici costituiti a norma del diritto dell’Unione e le organizzazioni internazionali di interesse europeo.

Sono ammessi a partecipare ad azioni specifiche anche i soggetti giuridici stabiliti in un paese terzo non associato al programma, nel caso in cui la loro partecipazione sia necessaria per il conseguimento degli obiettivi del programma.

Le persone fisiche non sono ammesse, fatta eccezione per le sovvenzioni concesse nell’ambito del pilastro 4 – Competenze digitali avanzate.

Il programma può concedere finanziamenti in diverse forme: appalti (che rappresentano la principale forma di finanziamento del programma), contributi e premi.

Nel caso in cui, per il conseguimento di uno degli obiettivi di un’azione, siano necessarie gare di appalto per acquisire beni e servizi innovativi, le sovvenzioni possono essere concesse unicamente a beneficiari che sono amministrazioni aggiudicatrici o enti aggiudicatori ai sensi delle direttive 2014/24/UE e 2014/25/UE.

Se invece la fornitura di beni o servizi innovativi non ancora disponibili su larga scala commerciale sia necessaria per il conseguimento degli obiettivi di un’azione, l’amministrazione aggiudicatrice o l’ente aggiudicatore può autorizzare l’aggiudicazione di contratti multipli nell’ambito della stessa procedura di appalto.

I contributi, invece, possono coprire fino al 100% dei costi ammissibili.

Il programma prevede la possibilità di cumulare i finanziamenti europei: questo significa che un progetto già beneficiario di fondi UE nell’ambito di un altro programma può essere finanziato da Digital Europe, a patto che questi contributi non riguardino gli stessi costi.

La scadenza per la presentazione delle domande per questo bando è fissata il 26 settembre 2023 alle 17:00 (Bruxelles).

Digital Europe 2021-2027, via alle domande

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