Via libera al Senato al decreto Lavoro, il provvedimento, che contiene misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro, in scadenza il 3 luglio, che passa ora al vaglio della Camera.

Nel corso dell’esame in Commissione e in Aula a Palazzo Madama, l’Assemblea ha dato il via libera a diversi emendamenti.

Smart working per i lavoratori affetti da gravi patologie

Prorogato al 30 settembre 2023 lo smart working per i lavoratori dipendenti pubblici e privati affetti dalle patologie e condizioni individuate dal decreto del Ministro della salute 4 febbraio 2022, in scadenza al 30 giugno 2023. La proroga si affianca alla conferma fino al 31 dicembre 2023 dello smart working per i soggetti fragili e i lavoratori con figli under 14 del settore privato approvata dalla Commissione Affari sociali.

Assegno di inclusione

Si prevede che in caso di nuclei familiari in cui siano presenti figli con età inferiore a 14 anni, anche qualora i genitori siano legalmente separati, l’offerta va accettata se il luogo di lavoro non eccede la distanza di 80 chilometri dal domicilio del soggetto o comunque è raggiungibile nel limite temporale massimo di 120 minuti con i mezzi di trasporto pubblico. Per quanto riguarda il solo lavoro a tempo determinato, anche in somministrazione, oltre alla condizione del limite degli 80 chilometri, è stata aggiunta la condizione che è obbligatorio accettare l’offerta di lavoro anche qualora il luogo di lavoro sia raggiungibile in non oltre 120 minuti con i mezzi di trasporto pubblico.

Alle donne vittime di violenze, si consente di costituire nucleo familiare indipendente da quello del marito anche ai fini Isee per l’accesso all’Assegno di inclusione. Inoltre, queste donne potranno avvalersi di percorsi di inclusione personalizzati.

Percorsi personalizzati

Nell’ambito del percorso personalizzato può essere previsto l’impegno alla partecipazione a progetti utili alla collettività, a titolarità dei comuni o di altre amministrazioni pubbliche da svolgere presso il comune di residenza, compatibilmente con le altre attività del beneficiario. Lo svolgimento di tali attività è a titolo gratuito, non è assimilabile a una prestazione di lavoro subordinato o parasubordinato e non comporta, comunque, l’instaurazione di un rapporto di pubblico impiego con le amministrazioni pubbliche.

È demandato ad un decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, previa intesa in sede di Conferenza unificata, il compito di definire le modalità e i termini di attuazione della disposizione.

Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro

Aumentato di 5 milioni per il 2023 la dotazione del fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro.

Novità approvate dalla Commissione Affari sociali

Per i contratti a tempo determinato, entro i 12 mesi di durata del contratto a termine oltre alle proroghe, anche i rinnovi possono avvenire senza causali. Ai fini del computo del termine di 12 mesi si tiene conto dei soli contratti stipulati a decorrere dal 5 maggio 2023.

Sono state inoltre apportate modifiche alla disciplina il contratto di somministrazione di lavoro a tempo indeterminato e determinato.

Si consente agli autonomi di ricostruire la posizione contributiva dopo lo stralcio delle cartelle fino a 1.000 euro.

Detassazione del lavoro notturno e festivo nel turismo

Le maggiorazioni per i dipendenti delle imprese alberghiere per le ore di ordinario lavoro effettivamente prestate in orario notturno e nelle festività sono soggette ad un’imposta sostitutiva dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali con l’aliquota del 5%. La misura si applica a favore di titolari di reddito di lavoro dipendente di importo non superiore a 50.000 euro nell’anno precedente.

Decreto lavoro, le novità del passaggio al Senato

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