Arrivano novità in merito al bonus registratore di cassa che era stato approvato dal Decreto legge numero 176 del 2022, il cosiddetto “Decreto Aiuti Quater”.

L’Agenzia delle Entrate con il provvedimento n 231943 del 23 giugno, ha infatti rese note le modalità e le procedure da seguire per poter fare domanda e accedere al contributo per l’adeguamento dei registratori di cassa, anche per l’anno 2023.

A partire dal 1° gennaio 2021, infatti, le operazioni di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi devono essere effettuate tramite registratore telematico (RT) oppure tramite la procedura web denominata “documento commerciale online” presente nel portale “Fatture e corrispettivi” dell’Agenzia delle Entrate.

L’obiettivo, dunque, è quello di incentivare il rinnovo degli apparecchi delle casse telematiche presso i negozi e gli esercizi commerciali, che hanno l’obbligo di inviare elettronicamente i corrispettivi.

Tale obbligo riguarda tutte quelle attività che rientrano nella categoria di commercio al minuto e tutte quelle assimilate a detta categoria.

Allo scopo di favorire quindi l’adeguamento degli strumenti utilizzati per la memorizzazione e la trasmissione telematica dei corrispettivi (c.d. misuratori fiscali) il suddetto decreto ha previsto la concessione di un contributo pari al 100 per cento della spesa sostenuta, per un massimo di 50 euro, per ogni misuratore fiscale sotto forma di credito di imposta.

Il bonus fiscale è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite F24, da presentare tramite i servizi telematici dell’Agenzia, a partire dalla prima liquidazione periodica dell’Iva successiva alla registrazione della fattura relativa all’adeguamento del misuratore fiscale e al pagamento tracciabile del corrispettivo.

Con successiva risoluzione è istituito il codice tributo da indicare nel modello F24 per l’utilizzo in compensazione del credito d’imposta e sono impartite le relative istruzioni di compilazione.

Il pagamento delle somme per adeguare i misuratori fiscali deve essere tracciabile ovvero deve avvenire mediante uno dei seguenti sistemi:

  • carta di credito;
  • bonifico bancario;
  • addebito;
  • assegno;
  • vaglia;
  • collettino postale;
  • carte di debito;
  • carte prepagate.

A questo proposito, è stato anche sottolineato che l’utilizzo in compensazione del bonus registratore di cassa 2023 sarà indicato all’interno della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023, ma anche agli anni successivi d’imposta, fino a quando l’esercente conclude la sua fruizione.

Bonus registratori di cassa 2023, ecco le regole

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