Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha aperto i lavori del tavolo di confronto sul funzionamento dei protocolli di sicurezza e campagna vaccinale, convocato insieme al ministro della Salute, Roberto Speranza e al ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, con le parti sociali, spiegando lo scopo dell’incontro.

La convocazione ha due obiettivi: fare il punto sulla questione dell’attuazione dei protocolli di sicurezza firmati nel marzo dello scorso anno e raccogliere un’opportunità e un’istanza. L’opportunità è quella indicata anche da alcune associazioni datoriali e riguarda la possibilità di utilizzare i presidi che esistono all’interno delle aziende, quindi i medici aziendali. L’istanza è quella di garantire un accesso più fluido ai vaccini alle categorie di lavoratori più immediatamente esposti al contagio e che, tra l’altro, sono anche i lavoratori che sono stati impegnati nei giorni del lock-down, penso ai servizi essenziali, alla grande distribuzione”. 

Emerge unanime dall’incontro l’urgenza di un ampliamento delle forme e delle fonti di approvvigionamento delle dosi vaccinali, ma anche la disponibilità al coinvolgimento dei luoghi di lavoro, con i relativi medici competenti, nella logistica della distribuzione e della somministrazione dei vaccini. 

Necessità sottolineata anche dal Presidente dell’AsNALI Alessandro Del Fiesco che aggiunge: “siamo disponibili a coinvolgere le imprese associate e il personale medico,  ma la principale incombenza per fronteggiare l’emergenza è individuare le categorie di lavoratori più a rischio per la tipologia di impiego.

Tavolo con le parti sociali per fare il punto su sicurezza e vaccinazioni sui luoghi di lavoro.
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