Partirà a settembre il programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL), il maxi piano del governo finalizzato al rilancio delle politiche attive per il lavoro che potrà contare su un finanziamento complessivo di 4,9 miliardi di euro tra PNRR e React-EU.

Il programma, previsto dalla legge di Bilancio 2021 e finanziato principalmente grazie alle risorse del Recovery Plan, mira alla presa in carico, la profilazione, la formazione e ricollocazione dei disoccupati e delle persone in transizione occupazionale, con l’obbiettivo di coinvolgere almeno 3 milioni di persone entro il 2025.

Di questi almeno il 75% devono essere donne, disoccupati di lunga durata, persone con disabilità, giovani under 30, lavoratori over 55. Inoltre, almeno 800 mila beneficiari dovranno essere impegnati in attività di formazione, di cui almeno 300 mila in percorsi di rafforzamento delle proprie competenze digitali.

I beneficiari di GOL sono i lavoratori in Cig, i percettori di Naspi e Dis-coll, del Reddito di cittadinanza, i lavoratori fragili o vulnerabili come Neet, disabili, donne in condizioni di svantaggio, over 55, i disoccupati senza sostegno al reddito e i cosiddetti ‘working poor’ cioè coloro che, pur lavorando, versano in condizione di precarietà e non dispongono di salari dignitosi.

In base allo status lavorativo, sono previsti quattro percorsi per la ricerca di un nuovo impiego, più un quinto riservato esclusivamente alla ricollocazione collettiva in casi di crisi aziendali.

  • per chi è più facilmente occupabile è previsto un percorso lineare di reinserimento lavorativo;
  • per chi ha bisogno di adeguare le proprie competenze c’è un percorso di aggiornamento ‘upskilling’, che prevede interventi formativi professionalizzanti prevalentemente di breve durata;
  • per chi è più distante dal mercato del lavoro verrà avviato un percorso di riqualificazione ‘reskilling’, cioè un’intensa attività di formazione, con un focus sui profili più richiesti;
  • per i casi più complessi, si andrà ad attivare il percorso di lavoro e inclusione, che fa leva sulla collaborazione con la rete dei servizi territoriali educativi, sociali, sanitari, di conciliazione.

L’elemento che accomuna i diversi percorsi è la personalizzazione, che permetterà di delineare la soluzione più adatta in base alle esigenze dei singoli soggetti.

Il programma GOL dovrà essere finalizzato attraverso un decreto interministeriale, condiviso con le Regioni che dovranno farsi carico dell’attuazione del progetto, con il supporto dell’Agenzia nazionale per le politiche attive per il lavoro. A tal fine, è previsto per fine mese un incontro tra gli assessori regionali, ed il Ministro Orlando per fare il punto della situazione con lo scopo di partire entro settembre, in anticipo di tre mesi rispetto alla tabella di marcia definito con l’UE.

Ricollocazione disoccupati: al via il programma GOL
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