In occasione del convegno Confsal per il “Rilancio dell’Agricoltura del Mezzogiorno”, tenutosi a Roma, Palazzo Merulana l’11 novembre, cui è stata invitata As.N.A.L.I. insieme ad altre sigle di categoria e diversi esponenti istituzionali, il presidente Alessandro Del Fiesco ha tenuto un intervenuto in merito alle criticità del settore derivanti dalla pandemia, fornendo anche alcuni spunti per interventi mirati a risollevare un comparto che “rappresenta il biglietto da visita del Bel Paese all’estero”.

Partendo dall’analisi dei dati di import ed export pre e post pandemia, Del Fiesco ha sottolineato come l’agroalimentare italiano abbia subito duri colpi a causa della chiusura forzata delle attività ristorative, riuscendo tuttavia a mantenere un saldo positivo nel 2020, trasformatosi in un dato di assoluto rilievo nel primo trimestre 2021 in cui le esportazioni hanno superato le importazioni.

“Nonostante i dati siano incoraggianti – ha sottolineato il presidente – ci sono dei settori in cui la dipendenza dall’estero, per quanto riguarda l’approvvigionamento, è ancora molto elevata”.

Secondo Del Fiesco per ridurre tale incidenza è necessario porre in essere politiche mirate a favore degli imprenditori agricoli che “in parte sono già penalizzati da regolamenti che ci vedono sfavoriti rispetto ad altri paesi, sia per il costo del lavoro che per l’uso di pesticidi chimici, ed in parte necessitano di un’adeguata riqualificazione professionale soprattutto alla luce del Green Deal Europeo ed in vista dei fondi in arrivo dal Recovery Fund”.

Indispensabile dunque provvedere da un lato a “programmare la produzione agricola in base aspecifici accordi di filiera tra produttori e aziende per cui si coordinano colture agricole e necessità industriali al fine di non sprecare risorse e favorire le produzioni locali”, dall’altro creare percorsi di formazione ed aggiornamento per gli operatori del settore.

“L’agricoltura 4.0 – continua il presidente – ha generato in Italia un fatturato intorno ai 540 milioni di euro nel 2020, con una crescita di circa il 20% rispetto all’anno precedente e rappresenta il futuro dei campi con lo sviluppo di applicazioni sempre più adatte alle produzioni nazionali. Per coglierne appieno le potenzialità, occorre però colmare i ritardi nell’espansione della banda larga nelle zone interne e montane”.

In chiusura Del Fiesco ha espresso la propria fiducia in merito all’enorme opportunità che il PNRR rappresenta, sottolineando tuttavia che “per riuscire a sfruttare al meglio le risorse a disposizione, è necessario prima operare delle riforme che snelliscano gli adempimenti burocratici e consentano un più agevole accesso al credito da parte dei potenziali imprenditori che spesso non riescono ad usufruirne. Allo stesso tempo è di fondamentale importanza implementare il sistema di trasporto che vede il sud del paese notevolmente penalizzato con ulteriori aggravi di costi e tempi che deperiscono i prodotti”.

Convegno Confsal. Il Presidente Alessandro Del Fiesco: ridurre dipendenza dall’estero, digitalizzazione delle campagne e formazione.
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