Un emendamento alla legge di Bilancio inserito dal governo intende mettere un freno allo sfruttamento dei giovani lavoratori attraverso tirocini extracurriculari non pagati fuori dal percorso di studi.

La norma sarà oggetto di discussione della conferenza Stato-Regioni, nella prossima seduta in programma il prossimo 12 gennaio e prevede multe fino a 6mila per le aziende inadempienti. Una volta trovato l’accordo, non dovranno trascorrere più di 6 mesi dalla delibera per la redazione di linee guida nazionali.

L’emendamento nella legge di Bilancio ha individuato il perimetro entro il quale riformare la disciplina di uno strumento che dovrebbe essere destinato all’orientamento e alla formazione professionale, ma di cui spesso si fa un uso distorto, specificando come i tirocini extracurricolari dovranno essere destinati soltanto ai “soggetti con difficoltà di inclusione sociale”.

La norma prevede delle regole chiare sulla durata massima degli stage, che dovrà essere programmata comprendendo le eventuali proroghe e sui compensi congrui nella forma di indennità di partecipazione, pena in caso contrario una multa per le aziende dei mille ai 6mila euro, ma anche la possibilità di riconoscimento da parte del giudice, dietro richiesta del tirocinante, della sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato.

Gli stage dovranno essere limitati sulla base delle dimensioni delle imprese e, soprattutto, prima di aprire all’inserimento nel personale di altri tirocinanti scatterà l’obbligo di assunzione di una quota minima di quelli già in organico.

Secondo i principi generali stabiliti in Manovra, i tirocini dovranno essere tracciabili e monitorabili con una comunicazione obbligatoria, così come accade già per quelli curriculari e per ognuno sarà previsto la programmazione delle capacità da acquisire, così da redigere un bilancio finale delle competenze e rilasciare una certificazione di quelle assimilate.

Non solo tirocini fuori dal percorso di studi, il nuovo comma 8-undecies dell’art 199 prevede inoltre delle novità per gli apprendistati di primo livello, con sgravi fiscali del 100% alle aziende che sottoscrivono contratti con giovani per il conseguimento della qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore.

Tirocini 2022: maxi-multa per le aziende che non rispettano le regole
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