Il 12 luglio la Camera dei Deputati ha detto sì alla legge delega sulla Riforma fiscale 2023, con 187 voti a favore, 97 contrari e 6 astenuti. Il testo passa ora al Senato con l’obiettivo di avere il voto definitivo entro la pausa estiva anche se si prevede già che il testo torni comunque alla Camera, a seguito di ulteriori modifiche che il Senato apporterà, in quanto entrambi i rami del parlamento devono votare due testi esattamente identici.

I principali temi affrontati nella riforma fiscale riguarderanno diverse voci, tese a riordinare il sistema fiscale italiano:

  • la struttura dell’Irpef;
  • la revisione della tassazione d’impresa;
  • la revisione dell’imposta sul valore aggiunto;
  • il graduale superamento dell’Irap;
  • la razionalizzazione dell’imposta di registro, dell’imposta sulle successioni e donazioni, dell’imposta di bollo e degli altri tributi indiretti, diversi dall’IVA;
  • la revisione delle disposizioni in materia di accisa e delle altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi;
  • il riordino delle disposizioni vigenti in tema di giochi pubblici, fermo restando il modello organizzativo dei giochi pubblici fondato sul regime concessorio e autorizzatorio;
  • la revisione dell’attività di accertamento;
  • la revisione del sistema nazionale della riscossione.

Tredicesime e straordinari detassati

Primo nodo sciolto è quello della detassazione di tredicesime e straordinari sul lavoro per i dipendenti con redditi bassi. Misura che servirà ad aumentare lo stipendio netto in busta paga per i dipendenti. Oltre a ciò, è prevista anche la riduzione delle tasse sui premi di produttività, per i quali è stata introdotta la riduzione dell’Ires per le imprese nelle quali ci sia una partecipazione agli utili dei dipendenti.

Riduzione aliquote Irpef

Un altro dei punti focali della Riforma fiscale in arrivo è la revisione e la graduale riduzione dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), nel rispetto del principio di progressività e nella prospettiva della transizione del sistema verso l’aliquota impositiva unica, attraverso il riordino delle deduzioni dalla base imponibile, degli scaglioni di reddito, delle aliquote di imposta. Già lo scorso anno si era avuta una riduzione da 5 a 4 aliquote Irpef, dopo la mini-riforma della Legge di Bilancio 2022. Adesso in arrivo una ulteriore riduzione che potrebbe portare a queste 3 aliquote:

  • 23% per i redditi fino a 28 mila euro;
  • 35% per i redditi oltre 28 mila e fino a 50 mila euro;
  • 43% per i redditi oltre 50 mila euro.

Acconto tasse a rate

Un’altra novità della Legge delega riguarda la possibilità di rateizzare l’acconto delle tasse di novembre e di ridurre la ritenuta d’acconto per i lavoratori autonomi.

Stop superbollo

Nell’ottica di un riordino delle tasse automobilistiche, c’è anche spazio per il superbollo, che sarà gradualmente superato.

E-cig online con ritiro dal tabaccaio

Viene alleggerito il divieto di vendita a distanza delle e-cig (nicotine pouches) che saranno ora acquistabili online anche da Paesi Ue, ma solo con consegna in tabaccheria o in un negozio di e-cig da indicare al momento dell’acquisto via web.

Superamento dell’Irap

Viene stabilito infine il graduale superamento dell’IRAP, con priorità per le società di persone e le associazioni senza personalità giuridica costituite tra persone fisiche per l’esercizio in forma associata di arti e professioni. L’idea è quella di istituire al suo posto una sovrimposta determinata secondo le medesime regole dell’IRES.

Riforma fiscale, primo step alla Camera. Si va ora in Senato
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