Firmato il decreto interministeriale “Sea Modal Shift”, un programma da 125 milioni di euro per il quinquennio 2022-2026, destinato alle imprese marittime per ridurre il traffico su strada a vantaggio dell’integrazione del trasporto marittimo a corto-medio raggio nella catena intermodale. A siglare il decreto i ministri delle Infrastrutture, Matteo Salvini, e dell’Economia, Giancarlo Giorgetti.

La decisione, tra l’altro già pubblicata sul registro degli Aiuti di Stato EU al numero SA 104156, ed i cui obiettivi sono ampiamente esplicitati nella nota a firma della Commissaria Europea Vestager allegata, non ha subito obiezioni dalla Commissione.

Le somme disponibili ammontano a 39 milioni di euro per l’anno 2022 e 21,5 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026. A seguito della domanda, ai singoli beneficiari sarà riconosciuto un contributo massimo di 30 centesimi per ogni km stradale evitato dal singolo camion, riconosciuti nel corso della rendicontazione a consuntivo annuale.

La misura si pone in continuità con il “Marebonus” incentivo approvato il 20 dicembre 2016 dalla Commissione Europea a sostegno del trasporto merci via mare, inserito nella Legge di Stabilità 2016 su richiesta del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nel tempo la misura è stata disciplinata da successivi provvedimenti attuativi aventi come base quelli originariamente concepiti come strumenti di finanziamento per progetti pluriennali di sostegno del trasporto intermodale.

L’obiettivo è decongestionare la rete viaria e ridurre le impatto del trasporto di merci su gomma, mediante maggior utilizzo di servizi marittimi Ro-Ro e Ro-Pax in arrivo o in partenza da porti italiani verso porti situati in Italia o negli Stati membri dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo. Tale contribuzione è finalizzata, tramite il sostegno alla domanda di servizi marittimi, allo sviluppo in termini qualitativi e quantitativi dei servizi.

Si tratta di un aiuto molto importante, sia per le imprese stesse, che sceglieranno di ridurre il proprio traffico stradale a tutto vantaggio di una riduzione dei costi soprattutto per quanto riguarda i carburanti, sia per l’ambiente, ma anche per la sicurezza stradale, alleggerendo il carico di lavoro degli autisti già sottoposti

Il nuovo Marebonus, o Sea Modal Shift, potrà essere utilizzato da tutte le imprese di trasporto che opereranno con carichi in arrivo o in partenza da porti nazionali da e verso porti situati sempre in Italia oppure negli Stati membri dell’Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo (SEE).

Arriva in nuovo “Marebonus”, 125 milioni per ridurre il traffico su strada

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