Il Consiglio dei ministri del 26 marzo, durato circa due ore, ha approvato il disegno di legge sulla tutela di minori in affidamento ed un provvedimento per la semplificazione e la digitalizzazione dei procedimenti in materia di attività economiche e di servizi a favore di cittadini e imprese. Via libera anche a due decreti legislativi in materia di giustizia, in cui è inserita la norma sui test per i magistrati, e ad ulteriori limitazioni in materia di bonus edilizi.

Quest’ultimo provvedimento, che non era all’ordine del giorno, è stato presentato dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti con lo scopo di tenere sotto controllo i costi. Il decreto elimina ogni tipo di sconto in fattura e cessione del credito per tutte le tipologie che ancora lo prevedevano. Previste inoltre per tutte le nuove fattispecie una nuova comunicazione preventiva, quando si inizia il lavoro, in modo da avere un monitoraggio del fenomeno e non solo quando le fatture vengono caricate.

Nel corso della stessa seduta è stato approvato anche il registro nazionale per l’affido dei minori. Con le nuove disposizioni in materia di tutela dei minori in affidamento, a firma dei ministri per la Famiglia Eugenia Roccella e della Giustizia Carlo Nordio verranno istituiti al Dipartimento per le Politiche per la Famiglia un Registro e un Osservatorio nazionali ed inoltre ci sarà un registro in ogni Tribunale, sia dei minorenni sia ordinari.

Il Consiglio dei ministri ha approvato inoltre l’introduzione dei test psicoattitudinali per l’accesso alla professione di magistrato. Sarà il Csm a nominare i docenti universitari in materie psicologiche – su indicazione del Consiglio universitario nazionale, organo indipendente dell’università – che costituiranno la commissione giudicante per i testi psicoattitudinali per i magistrati. Il colloquio psicoattitudinale si svolgerà durante la prova orale e chi avrà superato la prova scritta, prima dell’orale riceverà dei test scritti individuati dal Csm, sul modello di quelli utilizzati per quelli effettuati agli agenti di polizia. Questi ultimi costituiranno la base per il futuro colloquio psicoattitudinale. I test si applicheranno per i bandi pubblicati a partire dal 2026, dunque non per i concorsi già banditi. E i concorsi già banditi proseguiranno dunque con le attuali regole. Nel frattempo, il Csm avrà modo di organizzarsi per strutturare le nuove procedure previste per le nomine.

Nel decreto sui provvedimenti sull’ordinamento giudiziario ci sono anche altre misure che riguardano l’organizzazione degli uffici, il tema dei fuori ruolo e quella sul cosiddetto ‘fascicolo del magistrato’, applicativo della riforma Cartabia. In quest’ultimo verrebbero raccolte le informazioni, gli atti e i documenti relativi al percorso professionale dei magistrati il cui esame è rilevante ai fini della valutazione di professionalità, comprese eventuali gravi anomalie.

Infine, tra gli articoli del disegno di legge sulle semplificazioni volute dal ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, ci sono procedure più semplici per intervenire sugli immobili vincolati, per conferire il titolo di professore emerito delle università, per disperdere le ceneri o inumare e farmacie polifunzionali dove effettuare analisi e vaccini. Tra le novità c’è anche il limite al recupero degli anni scolastici: con un solo esame lo studente potrà recuperarne al massimo due, e non più tre.

CdM: via libera ai test psicoattitudinali per magistrati e stop ai bonus edilizi
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