Arriva in Gazzetta il decreto 26 luglio con le regole per la concessione di contributi per la realizzazione di iniziative di valorizzazione e salvaguardia dei prodotti agricoli e alimentari a marchio DOP o IGP.
La richiesta di contributi può essere presentata da:
- Consorzi riconosciuti che si occupano della tutela dei prodotti DOP e IGP.
- associazioni che raggruppano diversi consorzi di tutela per rappresentarli collettivamente.
- raggruppamenti temporanei formati da uno o più consorzi di tutela e/o organismi a carattere associativo dei consorzi di tutela.
- associazioni che operano nel settore delle DOP e IGP.
I progetti volti alla valorizzazione devono riguardare le seguenti attività:
- organizzazione e partecipazione a fiere, esposizioni e concorsi;
- pubblicazioni destinate a sensibilizzare il grande pubblico in merito ai prodotti agricoli;
- attività dimostrative, azioni di informazione e promozione dell’innovazione, nonché scambi interaziendali di breve durata e visite di aziende agricole;
- formazione professionale e acquisizione di competenze come corsi di formazione, seminari, conferenze e coaching;
- progetti di ricerca e sviluppo aventi ad oggetto la produzione, la commercializzazione e/o la salvaguardia dei prodotti designati da DOP o IGP, incluso il monitoraggio sull’uso legittimo e corretto delle relative denominazioni sul mercato, nel commercio elettronico e nei nomi di dominio.
Le risorse a disposizione della misura ammontano complessivamente a 900.000,00 euro salvo futuri aumenti delle stesse da parte del Ministero tramite successivo provvedimento.
Le domande devono essere inviate entro e non oltre le ore 23:59 del 3 ottobre esclusivamente tramite posta elettronica certificata all’indirizzo aoo.pqa@pec.masaf.gov.it.
Ciascuna istanza deve contenere tutte le dichiarazioni richieste compresi i requisiti tecnici e organizzativi dei soggetti richiedenti. Nel caso di un’associazione temporanea, va allegato anche un protocollo d’intesa che regoli i rapporti interni tra i membri.
Il decreto prevede inoltre l’erogazione di un anticipo del contributo pari al 50% del contributo richiesto, previa presentazione, da parte dei beneficiari del finanziamento, di fideiussione bancaria o assicurativa a garanzia della restituzione dell’importo anticipato.