
Con la Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207/2024, art. 1, comma 860), è stato introdotto l’obbligo per tutti gli amministratori e liquidatori di società (S.r.l., S.p.A., cooperative, ecc.) di dotarsi di una PEC personale e di comunicarla al Registro delle Imprese. In precedenza, tale requisito era previsto solo per le imprese individuali e le società iscritte dopo il 1° ottobre 2019. La misura ha lo scopo di garantire comunicazioni digitali tracciabili e uniformi con la Pubblica Amministrazione
Originariamente, il termine per adempiere era stato fissato al 30 giugno 2025, in linea con quanto previsto in una prima circolare interpretativa del MIMIT del 12 marzo 2025 (nota prot. 43836), rivolta alle società già in essere alla data del 1° gennaio 2025
Tuttavia, l’applicazione dell’obbligo ha subito rallentamenti in seguito a:
- segnalazioni dalle Camere di Commercio e categorie professionali;
- prassi difformi nelle modalità di attuazione sul territorio;
- coincidenze operative, tra cui le fasi di approvazione dei bilanci 2024
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), con la circolare del 25 giugno 2025 (nota prot. 127654), ha ufficialmente posticipato la scadenza entro cui gli amministratori devono comunicare la PEC al Registro al 31 dicembre 2025
Il provvedimento vuole:
- consentire un’implementazione più ordinata dell’obbligo;
- evitare sovrapposizioni con le attività connesse all’approvazione dei bilanci;
- uniformare le procedure tra le Camere di Commercio
Il nuovo adempimento riguarda:
- Società già costituite alla data del 1° gennaio 2025: comunicazione entro il 31 dicembre 2025.
- Società costituite dopo il 1° gennaio 2025: la PEC dell’amministratore andrà indicata al momento dell’iscrizione al Registro
La mancata comunicazione impedisce l’avanzamento di pratiche al Registro delle Imprese, e la Camera di Commercio può sospendere la pratica, concedendo fino a 30 giorni per regolarizzare la posizione, dopo di che respinge la domanda
In caso di inadempienza attiva, si applicano le sanzioni previste dall’art. 2630 c.c.: da 103 € a 1.032 €
Il rinvio al 31 dicembre 2025 è un’importante misura di contemperamento tra la volontà di digitalizzare e rendere più trasparenti le comunicazioni societarie e la necessità di concedere un periodo ragionevole di adattamento, soprattutto per le imprese che si trovano a gestire simultaneamente nuovi adempimenti e la chiusura del bilancio.
Cosa fare ora per essere preparati:
- Verificare se la società è già iscritta al Registro al 1° gennaio 2025 o costituita successivamente.
- Attivare una PEC personale, distinta da quella aziendale.
- Procedere con la comunicazione formale al Registro delle Imprese, possibilmente entro fine anno, per evitare complicazioni.
Per ulteriori approfondimenti, si consiglia di consultare la circolare MIMIT del 25 giugno 2025 e le FAQ operative presenti sui siti delle Camere di Commercio.