
Il 6 agosto 2025, il CIPESS ha approvato il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina, confermandone la pubblica utilità e sbloccando il cammino verso l’avvio dei lavori . La delibera dovrà ora essere bollinata dalla Corte dei Conti e pubblicata in Gazzetta Ufficiale nei due mesi successivi ai fini dell’efficacia formale.
Tempistiche e sviluppo dei lavori
- Avvio cantieri previsto tra settembre e ottobre 2025, subito dopo l’esproprio delle aree interessate
- Progettazione esecutiva suddivisa in fasi: da maggio 2026 si lavorerà sui collegamenti viari e ferroviari.
- Il Ponte dovrebbe essere completamente operativo entro il 2032‑2033.
Dati tecnici e ambito dei lavori
- Investimento totale stimato: 13,5 miliardi di euro, coperti con risorse pubbliche e capitale privato.
- Il progetto include:
- Ponte sospeso di 3,3 km di campata unica, sorretto da torri alte 399 m
- Due binari ferroviari e sei corsie per il traffico stradale, oltre a marciapiedi pedonali e corsie di servizio
- Circa 40 km di raccordi ferroviari e stradali integrati, per collegare il ponte alle infrastrutture regionali.
Impatto sulle PMI
- Il progetto creerà un indotto rilevante: sono attesi circa 4.300 occupati medi annui, con punte fino a 7.000 lavoratori nei momenti di massima attività, e complessivamente oltre 100.000 occupati coinvolti.
- Le PMI locali potranno beneficiare di:
- Appalti per le opere sostenibili, di mitigazione ambientale e compensazione territoriale
- Fornitura di materiali speciali e servizi di ingegneria avanzata
- Miglioramenti nella mobilità regionale con effetti diretti sui trasporti e il turismo.
Criticità e opposizione
- Il Comitato Scientifico ha segnalato criticità tecniche da risolvere durante la progettazione esecutiva:
- Resistenza al vento: analisi aero-elastiche aggiornate necessarie per garantire stabilità a forti raffiche
- Resistenza sismica: dato l’elevato rischio geotettonico, è richiesta una zonizzazione microsismica aggiornata.
- Le associazioni ambientaliste (WWF, Legambiente, LIPU, Greenpeace, ecc.) e comitati locali hanno presentato ricorsi all’UE, denunciando impatti ambientali significativi e sostenendo l’assenza di alternative valide oltre all’opera
Ponte sullo Stretto di Messina: via libera dal CIPESS, cantieri entro il 2025
