È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 252 del 29 ottobre 2025 il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 16 ottobre 2025, che definisce nel dettaglio le modalità operative per la presentazione della comunicazione rilevante ai fini della Global Minimum Tax.

Il provvedimento si rivolge alle imprese con sede in Italia e alle entità apolidi costituite secondo la legge italiana che appartengono a gruppi multinazionali o nazionali soggetti alle disposizioni del Titolo II del Decreto Legislativo n. 209 del 27 dicembre 2023. Tali soggetti sono tenuti a inviare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate, contenente le informazioni necessarie per determinare l’imposizione integrativa dovuta dal gruppo in relazione alle giurisdizioni a bassa fiscalità in cui opera.

Il decreto prevede la possibilità per le imprese italiane di delegare un’altra società del gruppo — nazionale o estera — a svolgere, per loro conto, gli adempimenti informativi richiesti. Restano invece esentati dall’obbligo di presentazione i soggetti per i quali sia già stata individuata un’impresa designata o una capogruppo incaricata di trasmettere la comunicazione per l’intero gruppo.

La comunicazione rilevante deve essere redatta secondo il modello standard allegato al decreto e articolata in due parti principali:

  • una sezione generale, contenente i dati identificativi del gruppo, la struttura societaria e un riepilogo delle informazioni fiscali complessive;
  • una o più sezioni giurisdizionali, dedicate ai dati relativi a ciascun Paese in cui il gruppo svolge attività economiche.

Il decreto, all’articolo 3, disciplina inoltre le modalità di raccolta e trasmissione dei dati nei casi in cui più Paesi rivendichino il diritto d’imposizione sullo stesso gruppo multinazionale. In tali circostanze, l’impresa dichiarante italiana deve compilare la comunicazione seguendo le regole OCSE (Pillar 2), segnalando eventuali discrepanze tra la normativa internazionale e quella dei singoli Stati interessati. L’Agenzia delle Entrate può, in ogni momento, richiedere ulteriori informazioni per verificare la correttezza dei dati trasmessi e il livello di rischio fiscale.

Nel caso in cui solo un Paese detenga il diritto d’imposizione, la dichiarazione dovrà rispettare le regole di quello specifico ordinamento. Se invece il gruppo è controllato da una società estera che ha già versato un’imposta minima equivalente in un altro Stato (“porto sicuro”), l’Italia può riconoscere la validità di tali dati senza ulteriori adempimenti.

Ai sensi dell’articolo 4, la comunicazione deve essere inviata all’Agenzia delle Entrate entro il quindicesimo mese successivo alla chiusura dell’esercizio di riferimento.

Il decreto rappresenta un tassello fondamentale nell’attuazione del sistema di tassazione minima globale, assicurando un quadro uniforme per la raccolta dei dati e garantendo la coerenza con gli standard internazionali OCSE.

Global Minimum Tax: pubblicate in Gazzetta Ufficiale le regole per la comunicazione rilevante
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