Caos sul Grande Raccordo Anulare di Roma dove diverse decine di venditori ambulanti intorno alle 7:00 di stamattina, dopo aver rallentato il traffico, hanno aperto i loro gazebo sulla carreggiata interna all’altezza dell’uscita della via Casilina, per poi occupare simbolicamente a piedi anche la carreggiata esterna bloccando completamente la viabilità del GRA.

La protesta, promossa dall’ANA, Associazione Nazionale Ambulanti, è poi proseguita a piazza della Repubblica dove in centinaia si sono radunati sul lato di via Cernaia, decisi a portare avanti la protesta contro la decisione da parte del Campidoglio di applicare la direttiva Bolkestein per la messa al bando delle licenze del commercio ambulante, in contrapposizione a quanto deciso a livello nazionale dal Governo Conte II che prorogava la messa a bando nel 2032.

La sindaca di Roma Virginia Raggi, infatti, nei mesi scorsi ha dato mandato agli uffici del Campidoglio di disapplicare la normativa nazionale che impone la proroga delle licenze agli esercenti fino al 2032, sulla base di un parere dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

La scelta della sindaca, ha provocato spaccature anche nella maggioranza che ha votato con le opposizioni una mozione per chiedere di applicare la normativa nazionale, con Marcello De Vito, presidente M5s dell’assemblea capitolina capofila della protesta. 

In gioco ci sono 18mila concessioni che riguardano oltre 12mila ambulanti che esercitano la loro attività nei mercati, nelle fiere e nei posteggi isolati della città di Roma.

A preoccupare gli ambulanti, soprattutto quelli dei mercati rionali, è il rischio che la messa a bando di postazioni e licenze possa consentire a operatori e investitori stranieri di entrare nella rete di vendita a scapito di attività a tradizione familiare decennale, radicate sul territorio.

Secondo Manrico Rosato, segretario nazionale Ana Ugl, “gli ambulanti stanno difendendo il loro diritto al lavoro, il loro futuro”.

Secca la replica della sindaca Raggi secondo la quale con la sua scelta “non stiamo togliendo il lavoro a nessuno. Chi svolge bene la propria attività potrà partecipare ai bandi pubblici che, proprio per tutelare chi ha più diritti, terranno conto dell’anzianità e degli investimenti fatti finora”.


“In una città importante come Roma, con un bacino di utenza considerevole” – ha commentato il presidente di AsNALI Nazionale Alessandro Del Fiesco – “è di vitale importanza riuscire a dipanare la questione delle concessioni nel minor tempo possibile, rispettando la regolare attribuzione delle postazioni e tutelando chi da anni investe e crede nel proprio lavoro”. “Soprattutto in un momento così delicato”, continua il presidente, “salvaguardare il futuro di migliaia di operatori del settore deve essere la priorità, a maggior ragione se ci si appresta ad una attesa ripartenza in cui il commercio farà da volano per l’intera economia del Paese”.

Ambulanti bloccano il traffico sul GRA e montano gazebo sulla carreggiata
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